Se siete delle creative è possibile che già conosciate sia il vinile adesivo che quello a trasferimento termico. Personalmente sono due materiali che amo molto perché hanno la capacità di dare quel tocco in più alle nostre creazioni. In questo articolo vorrei parlarvi principalmente di quello termoadesivo utilizzato maggiormente per creare t-shirt o per essere applicato nei più svariati tessuti. Ma in alcuni casi può essere trasferito anche su materiali completamente differenti. Ecco tutto che che devi sapere sul vinile termoadesivo.
Il vinile termoadesivo o a trasferimento termico è un tipo di vinile concepito per essere trasferito su diversi tessuti. Non può essere sostituito con il vinile adesivo tradizionale. Quest’ultimo, infatti, possiede un potere adesivo immediato – un po’ come se fosse uno sticker – mentre il vinile termoadesivo ha bisogno di calore per essere impresso in t-shirt o altri oggetti.
Se non avete mai usato un vinile termoadesivo probabilmente avrete qualche problema a riconoscere il fronte/retro. A differenza del vinile adesivo normale, infatti, non è dotato di una carta bianca nel retro quindi non è semplice capire qual è il dritto e quale il rovescio. Il modo più semplice per comprenderlo è ricordare che il lato anteriore è quello lucido, mentre quello posteriore è quello opaco. È molto importante ricordare questo particolare perché se con il vostro plotter da taglio (o manualmente) taglierete il lato sbagliato non potrete trasferirlo sulla vostra t-shirt. Il lato che dovrete tagliare è quello opaco, lo stesso che verrà attivato dal calore. Nel lato lucido, invece, vi è una pellicola che vi servirà per il trasferimento sul tessuto.
I plotter da taglio come il Cricut Maker o Silhouette Cameo permettono di tagliare in maniera perfetta il vinile termoadesivo. E’ importante, però, selezionare l’opzione «capovolgi» nell’anteprima dei tappetini prima di effettuare il taglio. Se non lo farete – specie se si tratta di scritte – verranno trasferite sui tessuti al contrario.
In genere sugli oggetti in vetro, plastica e legno bisognerebbe usare il vinile adesivo tradizionale. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile usare quello termoadesivo. Potete vedere un esempio in questa pagina.
La temperatura del vinile termoadesivo può cambiare a seconda del vinile utilizzato, del supporto in cui viene trasferito e anche dal fatto di possedere o meno un tappetino apposito. Questi ultimi, per esempio forniti da Cricut per essere utilizzati con Cricut Easy Press, riducono i tempi e le temperature utilizzate. La temperatura media, comunque, si aggira tra i 155 e i 165 gradi Celsius. Occorre, nella maggior parte dei casi, preriscaldare il tessuto per 5 secondi. Qui sotto troverete una tabella di massima sulla scelta di tempi e temperature, tuttavia, in caso di materiali particolari, vi consiglio di consultare l’heat guide di Cricut a questo indirizzo.
Vinile | Materiale | Temperatura | Secondi | Preriscaldamento |
Everiday Mesh/metallico | 100% cotone | 155° Celsius | 30 | 5 secondi |
Express | 100% cotone | 150° Celsius | 30 | 5 |
Glitterato | 100% cotone | 165 ° Celsius | 30 | 5 |
Olografico | 100% cotone | 165° Celsius | 30 | 5 |
Everiday Mesh/metallico | Feltro | 145° Celsius | 30 | 5 |
Glitterato | Feltro | 135° Celsius | 30 | 5 |
Everiday Mesh/metallico | Ecopelle | 140° Celsius | 30 | 5 |
Glitterato | Ecopelle | 130° Celsius | 20 | 5 |
Everiday Mesh/metallico | Lana | 140° Celsius | 30 | 5 |
Everiday Mesh/metallico | Legno | 140° Celsius | 40 | 5 |
Certo, è possibile, anche se il risultato – in alcuni casi – potrebbe non essere perfetto come quello che si ottiene con la pressa. Il problema del ferro da stiro è che, oltre a non essere abbastanza grande da trasferire grafiche larghe ed elaborate, non possiede la regolazione precisa della temperatura. In genere bisogna metterlo alla temperatura più alta adatta principalmente per i tessuti in cotone.
Per la maggior parte dei vinili termoadesivi è possibile utilizzare la lama a punta fine. Abbiate tuttavia l’accortezza di inserire il tipo di vinile corretto nell’elenco dei materiali di Cricut Design Space, questo perché la pressione del taglio cambia a seconda del tipo.
Come detto, si può trasferire in decine di materiali diversi tra cui anche cotone, feltro, lino, ecopelle e materiali sintetici come il poliestere (bisogna però evitare l’acrilico che si rovina ad alte temperature).
Esistono diversi tipi di vinili termoadesivi. Alcuni resistono al lavaggio da 30-40 gradi e altri arrivano fino a 60. Il mio consiglio, però, è quello di non lavarli in lavatrice. È opportuno anche stendere i capi al rovescio per ottenere una durabilità maggiore.
Prima di tutto una precisazione: il vinile termoadesivo aderisce molto meglio se il tessuto è ben pulito. Quindi è consigliabile lavare la t-shirt (o altro) prima dell’applicazione, evitando, però l’utilizzo dell’ammorbidente. Una volta tagliato il vinile della forma desiderata elimina tutti i contorni non necessari dell’immagine:
Ritaglia la pellicola a filo del disegno o poco di più. Questo è importante soprattutto se dovete inserire più parti e più colori. In alternativa c’è rischio che si sovrappongano a livello della pellicola e che questa sia poi estremamente difficile da togliere. Una volta ritagliato, bisogna applicare la grafica dal lato corretto, in questo modo:
Una volta posizionato il disegno sulla maglietta non ci resta altro da fare che trasferirlo con il calore: prendete la pressa, impostate secondi e temperatura e, dopo aver fatto il preriscaldamento, attendete circa 50 secondi prima di eliminare la pellicola. E’ importante sottolineare che per alcuni tipi di vinili e/o materiali la pellicola deve essere rimossa quando è ancora calda e non quando è intiepidita o fredda. Se volete maggiori informazioni sull’utilizzo della pressa e sul trasferimento su t-shirt, vi consiglio di leggere questo articolo.
Assolutamente sì! Ma occorre acquistare un buon vinile termoadesivo che consenta più passaggi di calore. Chiaramente il trasferimento va effettuato a strati: occorre tagliare i vari pezzi di colore diverso e poi posizionare prima un colore e poi l’altro. In tal caso potrebbe essere necessario applicare uno strofinaccio sottile prima del nuovo utilizzo della pressa. In questo modo il vinile trasferito per primo non si surriscalderà.
In rete e in tanti negozi, si trovano diversi tipi di termoadesivi. Anche Cricut ne mette in commercio alcuni che si possono trovare sia su Amazon che sul sito di Necchi o in tutti i rivenditori autorizzati. Se non volete acquistare quelli di questo marchio vi consiglio quelli di Micronet: personalmente mi trovo molto bene e li trovi insuperabili sia in termini di qualità che durabilità. I vinili termoadesivi li trovate a questo indirizzo. Quando li proverete sarete d’accordo con me che sono imbattili nel rapporto qualità prezzo. Oltretutto sono lavabili a 60 gradi!
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